E pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
poco da poco era un amore da poco
una bella risata affacciata al balcone
un fiammifero acceso quando fuori fa buio
e il guizzo di una frusta che schiocca la pelle
un gomitolo di idee parcheggiato tra le stelle
il respiro affannoso di un cane d'estate
il rumore assordante di una goccia che cade
cade cade cade
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
niente da niente era un amore da niente
è la schiuma avvolgente di uno shampoo alle erbe
un'orchestra di campagna che suona una mazzurka
è lo zucchero di canna nel caffè alla turca
è l'enorme sbadiglio di un leone assopito
il precario giaciglio di un sogno finito
è un tè bollente davanti al camino
quando fuori fa freddo freddo freddo
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
vetro di vetro era un amore di vetro
la forma di una nuvola che ti assomiglia
una macchina che sgomma urlando sull'asfalto
è l'odore del pane, del pane sfornato
le zampe di un gatto che scalano le tende
il grido del silenzio e nessuno lo sente
una birra profumata di luppolo e di malto
il foglio di un giornale che vola in alto in alto in alto
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
poco da poco era un amore da poco
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
niente da niente era un amore da niente
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
vetro di vetro era un amore di vetro
poco da poco era un amore da poco
una bella risata affacciata al balcone
un fiammifero acceso quando fuori fa buio
e il guizzo di una frusta che schiocca la pelle
un gomitolo di idee parcheggiato tra le stelle
il respiro affannoso di un cane d'estate
il rumore assordante di una goccia che cade
cade cade cade
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
niente da niente era un amore da niente
è la schiuma avvolgente di uno shampoo alle erbe
un'orchestra di campagna che suona una mazzurka
è lo zucchero di canna nel caffè alla turca
è l'enorme sbadiglio di un leone assopito
il precario giaciglio di un sogno finito
è un tè bollente davanti al camino
quando fuori fa freddo freddo freddo
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
vetro di vetro era un amore di vetro
la forma di una nuvola che ti assomiglia
una macchina che sgomma urlando sull'asfalto
è l'odore del pane, del pane sfornato
le zampe di un gatto che scalano le tende
il grido del silenzio e nessuno lo sente
una birra profumata di luppolo e di malto
il foglio di un giornale che vola in alto in alto in alto
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
poco da poco era un amore da poco
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
niente da niente era un amore da niente
e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò
vetro di vetro era un amore di vetro