Babilonia testo

Loredana Bertè

Facce da marciapiede
dentro una luce sporca
l'uomo elegante beve
una donna dipinge storta
la sua bocca triste
la sue bocca triste
cantano le sirene
le lamiere della città
l'acido nelle vene
per un'ora di libertà
il buio non esiste
il buio non esiste
e scivolare ancora
sentire l'acqua che sale alla gola
le stelle luci spente
e trovarsi persi ancora
a Babilonia
a Babilonia
Babilonia
a Babilonia
Babilonia
passano i penitenti
le bestemmie del confessore
c'è chi accende candele e incensi
e chi ha messo al riparo il cuore
da un amore triste
da un amore triste
lei era bella come un miraggio
lui era solo una coincidenza
nel buio lurido di un parcheggio
perdere l'anima e l'innocenza
il giorno non esiste
il sole non esiste
e scivolare ancora
sentire l'acqua che sale alla gola
le stelle luci spente
e trovarsi persi ancora
a Babilonia
a Babilonia
Babilonia
Babilonia
Babilonia
da una linea d'ombra
guardo la gente passare
risalire dal fondo
provare a respirare
e scivolare ancora
sentire l'acqua che sale alla gola
le stelle luci spente
fra le miserie degli uomini
e le miserie di Dio
scivolare ancora
sentire l'acqua che sale alla gola
le stelle luci spente
e trovarsi persi ancora
a Babilonia
a Babilonia
Babilonia
a Babilonia
Babilonia